Oggi sono stata insieme al mio amico libraio a Ferrara a sbirciare tra i libri e le iniziative della Festa del libro ebraico e a pranzo ci siamo imbattuti in una nostra vecchia e amata conoscenza di cui colgo l'occasione per raccontarvi: lo scrittore per ragazzi Matteo Corradini.
Quando ho conosciuto Matteo avevo ancora la fortuna di essere in libreria e cercavo delle attività per vivacizzarla senza budget, naturalmente, nonostante mancassero due mesi dalla chiusura definitiva; lui si era fermato per caso a guardare la vetrina (che per altro quel giorno era quasi interamente dedicata al suo bellissimo Alfabeto ebraico (Salani) perché proprio lì vicino avrebbe tenuto il suo laboratorio ad esso dedicato per il Museo Ebraico) e quando è entrato non sapevo chi fosse visto che di lui avevo visto solo i suoi libri. Con tutta la cordialità e davvero la disponibilità rara in uno sconosciuto per di più scrittore (categoria talvolta "strana"), sentita la situazione della libreria si è subito proposto di venire a presentare il suo nuovo (un anno fa) libro La repubblica delle farfalle (Rizzoli) con un suggestivo laboratorio sugli oggetti della memoria di Terezin. Del suo slancio e della sua presenza in quel momento per me difficile ancora lo ringrazio. Oggi ci ha preannunciato l'uscita in estate di un nuovo libro per ragazzi che aspettiamo con curiosità e di cui senz'altro vi darò notizia, intanto vi invito a sfogliare i suoi libri in cui si respirano storia ed ebraismo con la leggerezza perfetta per raccontarli ai ragazzi.Etichette: Corradini, ebraismo