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lunedì 13 aprile 2015

"Il dito magico" di Roald Dahl

Il dito magico di Roald Dahl...

Beh, detta così sembra che Dahl avesse un dito magico...ed in effetti è proprio vero! E mica solo un dito! Tutti quelli con cui scriveva storie straordinarie per le quali meriterebbe un monumento...un museo gliel'hanno già dedicato in Inghilterra!

Invece in questo caso il dito magico è quello di una bambina che, come tutti i bambini, ha la magia di ribellarsi alle cose che non le piacciono. Le conseguenze della sua magia sono a dir poco...invasive per chi la subisce ma ad alto contenuto etico!
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Roald Dahl, Il dito magico, Nord-Sud edizioni.
La bambina dal dito magico odia la caccia, come darle torto, ed un giorno davanti ad un piccolo cervo e a una dozzina di anatre uccise dai suoi amici vicini di fattoria e dal loro papà, grande cacciatore che sin dalla tenera età ha pensato bene di mettere un fucile in mano ai figli, ci vede rosso e, senza riuscire a controllarsi alza il dito indice su tutta la famiglia Paper (in italiano, in inglese è Gregg).

Indovinate un po'? La mattina dopo niente sarà più come prima, l'intera famiglia di umani si sveglia piccola piccola e con le ali, mentre i genitori anatra dei piccoli uccisi il giorno prima diventa a grandezza umana fornita di due belle braccia con cui imbracciare i fucili e vendicare i propri cuccioli.
Riuscirà il signor Paper a convincere la famiglia di anatre che la caccia è giustificata e l'uccisione di umani da parte di animali no?
Assolutamente no...mi chiedo chi ci riuscirebbe in effetti ragionandoci qualche minuto con un minimo di onestà intellettuale.
Però il signor Paper, per risparmiare ai figli la sorte degli anatroccoli giura che non toccherò mai più un'arma, anzi!

A ciascuno il suo, i Paper tornano umani, rompono i fucili, seppelliscono decorosamente i cadaveri cacciati due giorni prima e prendono il cognome Papera (in inglese non so), le anatre tornano al lago sperando di non essere colpite da altri cacciatori.
Ma ecco che degli spari scoppiano nell'aria e la bambina, felice del cambiamento della famiglia dei suoi amici corre a puntare il dito su qualcun'altro!

Morali della favola?
1) Leggete Roal Dahl sempre e comunque;
2) Rispettate gli animali;
3) Rispettate e temete i bambini quando alzano un dito o anche solo lo sguardo su di voi quanto meno un giudizio di portata mastodontica vi sta incenerendo!!

Il dito magico di Roal Dahl illustrato da Quentin Blake in Italia è edito da Nord-sud nella collana "Scriccioli" la sorellina degli "Istrici" di mamma Salani in cui compaiono i titoli più noti del grande scrittore.

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