"kiss kiss" di Roald Dahl e i racconti per pubblico adulto. Lunedì di Dahl


Benvenuti nell'ultima nostra puntata della rubrica "lunedì di Dahl" pre-data centenario: il 13 settembre....
Oggi Adolfina de Marco ci racconta di: Kiss kiss.

Nel 1981 furono pubblicati da Garzanti alcuni racconti apparsi nelle riviste americane Playboy, New Yorker, Nugget, Exquire con il titolo Kiss Kiss che nel gergo hollywoodiano significa scena madre, momento del brivido, momento della verità. Un libro fatto di undici racconti che ha avuto un successo strepitoso, dal quale sono stati tratti anche film, ad esempio L’affittacamere (The landlady, USA 1998) e già citato nel post dedicato a Storie di fantasmi.



Lo scrittore che abbiamo sin qui conosciuto per le sue pagine - e pellicole - animate per un pubblico under 12, lo troviamo affaccendato a scrivere per gli adulti con uno stile colto e di alto livello, in grado di operare chirurgicamente sulla quotidianità dei suoi personaggi e di regalare, in questo modo, anche al lettore un obiettivo da puntare su questa realtà.

Affiora, in questi scritti, la sua destrezza in qualità di sceneggiatore che lo impegnò per parecchi anni nel mondo del cinema. Possiamo dire ad alta voce che lo sguardo, per Dahl, è stato il mezzo, diretto e trasversale, con il quale ha manovrato la propria vita immaginativa. Gli undici racconti presenti nell’edizione Garzanti sopra citata raccontano storie “impreviste”, che ricordano quelle di Edgar Allan Poe.
L’attenzione cade immediatamente sul racconto William e Mary, una coppia vissuta all’insegna della convenzione, delle regole e del distacco affettivo. William, professore ad Oxford e amico del chirurgo Landy, accetta la proposta da questo di farsi recidere il capo dopo la sua morte per mantenere le funzioni del cervello e continuare a vivere con la moglie. Mary, avendo passato una vita accanto ad un marito autoritario, si riscatta portandosi a casa “il pezzo” di marito che non è più in grado di giudicarla e di controllarla con il solo sguardo. Sulle amare vicende di coppia lo scrittore fa una larga introduzione in La signora Bixby e la pelliccia del Colonnello prendendo tale storia come aneddoto per mettere in guardia i giovani maschi in procinto di prendere moglie e, trattandosi di storia vera lo scrittore dice anche che tra tante ascoltate, questa è la più raffinata in quanto umorismo. Il signor Bixby è dentista con normale posizione finanziaria; la consorte una volta al mese prende il treno per recarsi a Baltimora dalla zia che in realtà è un ricchissimo Colonnello con il quale la signora aveva da anni una buona intesa, fino al giorno in cui le regala una pelliccia. Il resto del racconto viene lasciato scoprire dal lettore curioso che andrà nella libreria più vicina a chiedere subito una copia del volume!

Cogliamo qui l’occasione per informare che i racconti contenuti in Kiss Kiss si trovano anche nella nuova edizione Tutti i racconti (2016), edito da Longanesi in occasione del centenario della nascita di Roald Dahl.


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