Il papà

Illustrazione interna del libro di Philip Waecher, Papà passo a passo, Aliberti Junior editore, 2010.
Mamme, mamme e poi ancora mamme. In qualità di mamma comprendo e mi compiaccio dell'importanza dataci, ma i papà? Ci capita mai di pensare a quanto sia più difficile diventare e sentirsi papà? Se è vero che non tutte le mamme hanno un senso materno innato figuriamoci i papà! Quando il bambino è nella pancia, la mamma lo sente minuto per minuto, il papà può solo immaginare se ha buona fantasia, ma è solo quando finalmente glielo danno in braccio ancora tutto sporco che si innamorerà perdutamente, molto più di quanto avrebbe mai potuto immaginare. A queste punto il primo compito della neo-mamma è lasciare spazio al neo-papà perché la paternità possa esplodere in tutta la sua potenza, perchè i ruoli siano il più paritari possibili e nessuno possa sentirisi trascurato dalla moglie o dai figli (incredibile ma succede anche questo!).
Finalmente da qualche anno stanno aumentando i libri per i giovani papà, pensati per gli adulti o per i bambini, questi ultimo sono i miei preferiti perchè alcuni sono degli albi illustrati che oltre ad essere bellissimi e piacevolissimi di per sè aiutano il papà a riconoscersi negli occhi del bambino. Ci sono libri che il papà avrebbe voluto saper scrivere lui per il suo cucciolo.
Ecco cosa dedicherei ad un papà.
Innanzitutto il nostro preferito: Mareille D'Allance, Ci pensa il tuo papà,Babalibri. Ecco come rassicurare il proprio figlio che qualunque cosa gli accada - che cada in acqua, che lo rapiscano le scimmie o, peggio ancora, un mostro - il papà sarà sempre lì a cercarlo e a trovarlo. "Ma allora non c'è proprio niente che possa separarci? "No, assolutamente niente, ci pensa il tuo papà!". Avete presente che potenza straordinaria ha un libro come questo ad esempio per potenziare e legittimare la figura del papà agli occhi dei piccoli, ma soprattutto di se setsso quando, per un qualsiasi motivo, la mamma sembra (ma non è mai vero) un po' meno presente? Provare per credere, a tutto discapito della mamma, s'intende!
Emile Jadoul, Le mani di papà, Babalibri, 2014.
Emile Jadoul, Le mani di papà, Babalibri, 2014 (premio Nati per leggere 2014). Albo di pochissime parole cui suppliscono le illustrazioni di straordinaria eloquenza e dolcezza; le mani di papà capaci di contenere e tenere ma soprattutto, al momento giusto, di lasciare andare senza allontanarsi. Dello stesso autore, dedicato ai papà lavoratori indaffarati, l'imperdibile Bacioespresso, edito anch'esso da Babalibri.

Photo credits Topipittori
Isabel Minhòs Martins e Bernardo Carvalho, P di papà, Topipittori.
Isabel Minhós Martins e Bernardo Carvalho, P di papà, Topipittori. Sì, ma che cos'è un papà? Tante, tentissime cose: papà salvagente, papà bagnetto, papà tunnel e ... papà punto e basta (mi viene in mente la poesia di Elisabeth Barret Browning "If thou must love me, let it be for nought / except for love's sake only [...]")

Philipe Waecher, Papà passo a passo, Aliberti Junior editore, 2010. Piccolo albo che rappresenta la quotidianità di un papà in paternità e soprattutto il suo divertimento! Mi piace tantissimo perchè nei dettagli realistici del brevissimo testo il papà prende in toto il posto della mamma ma con le sue peculiarità che in molti contesti lo rendono anche meglio, comprese le discussioni sui vaccini, cavallo di battaglia di ogni consesso di mamme che si rispetti, cui il papà partecipa placidamente senza intervenire (beato lui che ci riesce!)

Jo Witek, Tra le braccia di papà, Gallucci, 2012. Albo in rima in cui le braccia di papà sono grandissime per accogliere dentro di sè la sua bambina e diventare di volta in volta altalena, lupo, freno, abbraccio e culla.

Alessandro Sanna,  Piccola luce, Kite, 2011, un silent book per aspiranti papà che arriva piano piano, pagina dopo pagina la piccola luce si presenta nei posti più inattesi della quotidianità del protagonista fino a che la ritroviamo dentro la pancia della sua compagna e capiamo, finalmente. Il pensiero luminoso che abbiamo visto unico dettaglio colorato nelle illustrazioni in bianco altro, altro non era che il correlativo oggettivo del figlio che sta arrivando, l'immagine dell'attesa. Un bel libro che il papà potrà anche sfogliare con il proprio piccolo cresciuto per raccontargli la sua attesa, senza pancia ma non per questo meno reale.
Alessandro Sanna, Piccola luce, Kite, 2011.







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