Stamattina mi sono mossa con l'idea che era mio dovere esserci anche per 1 mamma capitata lì per caso. Invece di mamme che hanno sfidato il tempo per raggiungere il gruppo in cui sono accolte ed accudite da una straordinaria pediatra, che però è anche qualcosa di molto di più, stamattina ce n'erano una ventina!!
Che siano arrivate lì per la pesata e la poppata o anche perché si ricordavano che oggi Teste fiorite inaugurava la settimana di "Nati per leggere" con un incontro sui libri per la fascia 0-1 anno poco importa. Quello che invece importa è che i microscopici bambini sul tappetone hanno gustato, in senso letterale, tutti i libri che avevo loro portato e che le mamme hanno avuto modo di incontrare delle tipologie di libri, a volte nuovi, a volte solo dimenticati ma soprattutto hanno cominciato a familiarizzare con l'idea che per lettura non si intende l'atto autonomo del bambino (che evidentemente comincia intorno ai 6 anni) ma tutto ciò che includa le 3 fasi di:
1) raccolta di dati.
2) interpretazione dei dati in base alla propria esperienza.
3) reazione come risposta attiva a quanto assimilato.
E' per questo che la prima competenza di lettura viene considerata quella applicata al volto della mamma fin da quando il neonato apre gli occhi al mondo. Ed è per questo che il progetto Nati per leggere si fonda sulla diffusione della lettura ad alta voce includendo progetti legati a bambini dagli 0 ai 6 anni d'età.
La mini bibliografia (a dire la verità un po' arricchita) che ho portato alle mamme la travate qui, ma come e quando un bambino comincia ad interessarsi ai libri e quando proporglieli?
Comincio dalla fine: i libri si devono proporre sempre, da subito, in ogni età quelli adatti ma non c'è una data d'inizi!
- I primissimi mesi i libri...sarete voi che racconterete, canterete, leggerete ad alta voce e filastroccherete a volontà, l'importanza della musicalità della lingua e dunque delle storie in rima e delle filastrocche è essenziale in questa fase, non per niente moltissimi libri dedicati ai piccolissimi sono in rima, ma fate che anche in questo caso, le rime siano belle! Le filastrocche di Tognolini e della Carminati, ad esempio, sono inarrivabili da questo punto di vista!
-Fino ai 6-8 mesi il bambino considera il libro come un oggetto qualsiasi quindi lo lancia, lo ciuccia e o usa come meglio ritiene opportuno.
- Dagli 8 mesi circa comincia invece a riconoscere nel libro un oggetto particolare, in cui c'è una parte di mondo chiusa dentro, e comincia a riconoscere ed indicare ciò che vede e riconosce o vuole conoscere. E' questo il momento in cui l'incontro con il primo libro fa da imprinting, più sarà adeguato per tipologia e qualità al bambino, più questi continuerà a cercare l'oggetto libro come veicolo di piacere.
In questa fase, fino all'anno anno e mezzo la lettura è sostanzialmente sincronica, ovvero basata sulla descrizione di singoli elementi nella pagina senza nessi o narrazioni (le illustrazioni in questa fase dovrebbero essere definite, tonde con tratto grosso, su sfondi monocromatici o poco dettagliati e magari con personaggi che fidelizzano il lettore perchè lo accompagneranno nella crescita, classici e perfetti come sempre i primi Giulio coniglio di Nicoletta Costa, Pima o le storie di Kika di Altan o la Mucca moca di Traini), molto efficaci a quest'età sono per esempio i primi libri di parole, ce ne sono di meravigliosi, uno tra tutti, Il grande libro delle figure e delle parole edito da Babalibri.
- Dopo l'anno il bambino comincia a cercare e a costruire storie e narrazioni, la lettura da sincronica comincia ad essere diacronica, ovvero si iniziano ad inserire i nessi causali e temporali della narrazione legando le illustrazioni le une alle altre. Cominciano i primi albi illustrati e le prime narrazioni che accompagnano anche l'esplorazione del mondo emotivo del bambino, penso a Mangerei volentieri un bambino, a Che rabbia, Ci pensa il tuo papà tutti di Babalibri o i libri della collana "zerotrè" di Panini con illustrazioni e testi meravigliosi che hanno valso alla collana il premio andersen come miglior progetto editoriale due anni fa.
Quello che il bambino in queste prime fasi di lettura cerca sono 2 cose:
1) il riconoscimenti do sè attraverso libri di animismo magico (i libri con gli animali che ripercorrono occasioni familiari per il bambino)
2) la scoperta di mondi altri e nuovi di coi poter cominciare a fantasticare.
Ogni età ha il suo libro, che sia da bagno, cartonato, di legno o di plastica (come dimostrano gli intramontabili e imprescindibili Prelibri di Munari, editi da Corraini) il bambino in questa fase ha diritto di sperimentare tutto, di toccare tutto e di leggere come meglio crede.
Mi ha stupito per esempio leggere in uno studio che alcuni bambini durante la lettura non stanno fermi o assumono le posizioni più insolite perché partecipano con tutto il corpo e lo lasciano completamente libero! Così come liberi devono essere lasciati nella possibilità di leggere la storia dal centro o dalla fine, o di richiedere sempre la lettura di una stessa pagina...
Il piacere della lettura (legato ai bisogni secondari, ovvero quelli emotivi e cognitivi) nasce dalla motivazione e nei bambini piccoli la motivazione è data dalla RIPETIZIONE!!
Lo so, a volte rileggere e tornare sulla stessa pagina per mesi di fila è snervante ma consoliamoci almeno sapendo che è la cosa giusta da fare per farci mediatori di un buon rapporto con i libri!!
Nel prossimo post....le 8 nascite del genitore lettore!
Un grazie speciale alla dottoressa Feroldi, a tutte le mamme e ai loro cuccioli che hanno sfidato le intemperie ed anche alla biblioteca Bettini che ha messo a disposizione alcuni libri per aver modo di mostrare alle mamme il simbolo con cui riconoscere le prime letture in biblioteca (ma questa è un'altra storia e la trovate qui!
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