Roald Dahl 100


13 settembre 1916, mentre il mondo è in guerra, come sempre, i bambini continuano a nascere, imperterriti, ribadendo il potere della vita. Ogni bambino porta con sé il futuro uomo, o donna, che sarà, credo che tutti ci siamo chiesti, davanti a un neonato, chi sarà da grande, se il mondo riconoscerà la sua grandezza così come ci appare in potenza in questo essere temporaneamente piccolissimo.

Se lo sarà chiesto anche la mamma di Roald Dahl, suppongo, se lo sarà chiesto lui stesso con il passare del tempo: "cosa farò, cosa sarò, da grande?".

Così, come chiunque altro, è venuto al mondo uno dei più grandi autori della letteratura per l'infanzia, della letteratura. 

Le ricorrenze dei centenari di nascite e morti mi hanno sempre lasciata perplessa, meglio quelle più circostanziale: è la pubblicazione di un libro (nel nostro contesto) a fare la differenza tra il "prima" e il "dopo", non la nascita del suo autore...eppure una non esisterebbe senza l'altra quindi...certo un'opera in potenza di fatto non è comunicativa per il lettore che ne ignora l'esistenza. Insomma, la questione è complessa tuttavia poi penso alla Dickinson di cui abbiamo conosciuto la grandezza molto ma molto tardi e mi convinco che alcuni individui, più di altri, lasciano un segno in cui atto e potenza in qualche modo misterioso coincidono.

Roald Dahl ha rivoluzionato la narrativa per ragazzi rivoluzionando, mettendo al contrario, la morale condivisa per creare un nuovo tipo di racconto fantastico a partire dal punto di vista del bambino sul mondo. Tante volte in questo blog, in ogni salsa, ho ripetuto e lo farò ancora, che la letteratura deve essere libera da forme di didatticismo moraleggiante, eppure le storie di Dahl sono intrise di morale e vanno benissimo così. Perchè?
Perchè è una morale bambina, in assoluta e totale difesa non del buon senso condiviso, bensì del diritto del piccolo sul grande, del debole sul forte, della fantasia sulla realtà, degli animali sugli umano adulti.

Un carnevale della letteratura in cui il mondo può funzionare alla rovescia.

A Roald Dahl, in vista di questo importante centenario da mesi abbiamo dedicato la rubrica del lunedì a cura di Adolfina de Marco, oggi si conclude questo lungo percorso in cui moltissimi lettori ci hanno seguito, moltissime sono le iniziative che in Italia e nel mondo si stanno rincorrendo in questi giorni per ricordare il grande scrittore, speriamo che almeno serva per dare un'occasione di lettura in più!

Vi rimando al sito ufficiale di Roald Dahl per scoprire di più sul suo mondo che oggi è anche un museo e con la bibliografia  vi ripropongo le tappe della nostra rubrica del lunedì.

Romanzi








1943, I Gremlins, (The Gremlins)

1961, James e la pesca gigante, (James and the Giant Peach)1964, La fabbrica di cioccolato, (Charlie and the Chocolate Factory)1966, Il dito magico, (The Magic Finger)

1970, Furbo, il signor Volpe, (Fantastic Mr Fox)1972, Il grande ascensore di cristallo, (Charlie and the great glass elevator)1975, Danny, il campione del mondo, (Danny, The Champion Of The World)1978, Il coccodrillo enorme, (The Enormous Crocodile)

1980, Gli Sporcelli, (The Twits)

1981, La magica medicina, (George's Marvellous Medicine)

1982, Il GGG, (The BFG)

1983, Le streghe, (The Witches)1983, Il libro delle storie di fantasmi, (Roald Dahl's Book of Ghost Stories) - introduzione di Roald Dahl1985, Io, la giraffa e il pellicano, (The Giraffe and the Pelly and Me)1986, In solitario. Diario di volo, (Going Solo)

1988, Matilde, (Matilda)

1990, Agura trat, (Esio trot)

1991, Il vicario, cari voi (The Vicar of Nibbleswicke)

1991, I Minipin, (The Minipins)













Raccolte di poesie

Libri per adulti

Romanzi

Raccolte di racconti

Vari


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